Conclusioni
della Giornata Mondiale dell'Acqua
Papa Francesco, in occasione del World Water Day celebrato lo scorso 22 marzo, ha dichiarato che occorre un "rinnovato impegno congiunto delle istituzioni per sensibilizzare sul tema dell'acqua come bene di tutti, valorizzando anche i suoi significati culturali e religiosi". Nuovi approcci verso l'acqua sono necessari con una visione a lungo termine per l'ecologia. "Vanno intraprese nuove azioni soprattutto in campo educativo e per educare i giovani ai valori e alla cultura dell'acqua".
I problemi inerenti l'acqua, in particolare l'accesso all'acqua potabile o il suo utilizzo insostenibile, sono tra le più grandi minacce per il futuro del pianeta. La domanda globale di acqua dolce – principalmente per l'agricoltura, per l'industria e per le città in espansione – sta crescendo così velocemente che, entro il 2030, le forniture saranno talmente scarse da minacciare lo sviluppo economico, la stabilità politica e la salute pubblica in maniera ben più significativa di quanto accade oggi.
Manca ancora una capacità di rispondere alle problematiche globali relative all'acqua. Le politiche attuali non bastano. Sono necessari, infatti, interventi di cooperazione per la scarsità d'acqua. Occorre, inoltre, un dialogo globale sull'acqua, con la partecipazione attiva dei canali d'informazione per creare un approccio collaborativo e aperto alla realizzazione di soluzioni immediate. La prima azione, per la quale il Vaticano si attiverà a breve, riguarda proprio i settori dell'educazione e della comunicazione.
Per chi se lo fosse perso ecco il video della conferenza.