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MARZO 2013
Un giro d'affari pari a 2,25 miliardi di euro che riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali; l'uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456 mila tonnellate di petrolio, che determinano l'immissione in atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2. Solo in Italia, o almeno soltanto in italia a questi livelli, il ricorso all'acqua in bottiglia di plastica piuttosto che a quella di rubinetto è diventato un vero e proprio "affare".
Per
questo Legambiente ha presentato un rapporto per denunciare la
situazione.
L'abitudine
tutta italiana di preferire l'acqua in bottiglia a quella del
rubinetto innesca, infatti, un meccanismo economico che porta immensi
guadagni alle aziende imbottigliatrici e un'enorme consumo di risorse
per il Paese, oltre ad alti livelli di inquinamento indotto e consumo
di risorse.
Nel suo rapporto Legambiente analizza il fenomeno e in conclusione propone di tassare le acque in bottiglia per reinvestire il provento fiscale nel territorio. www.legambiente.it
Nel suo rapporto Legambiente analizza il fenomeno e in conclusione propone di tassare le acque in bottiglia per reinvestire il provento fiscale nel territorio. www.legambiente.it
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